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GDPR/Privacy

Correva l’anno..

Legge 675/96

Correva l’anno 2003, e precisamente il 24 marzo di quell’anno il Garante per la Protezione dei Dati Personali, un’autorità amministrativa indipendente istituita dalla cosiddetta legge sulla privacy nel lontano 31 dicembre 1996, promuoveva una maggiore coscienza dei consumatori, cittadini, individui in merito alla tutela della “Privacy” ovvero la “Tutela dei Dati Personali”.

Fonte: Canale Youtube del Garante per la Protezione dei Dati Personali. (Agg. 28/10/21)

Oggi a guardare questo video, a distanza di dieci anni dalla sua prima messa in onda, è quasi imbarazzante ricordare che la tutela dei dati personali non è ancora un diritto, ma spesso è una conquista.

Per chi scrive, che nasce come consulente in materia di trattamento dei dati personali sin prima dell’approvazione della legge 31 dicembre 1996, n. 675; un pensiero nostalgico va alle discussioni affrontate con i professionisti degli ordini professionali, che all’epoca affermavano che la “privacy” gli avrebbe reso la vita professionale impossibile.

Il tempo passa, il mondo si evolve e con esso anche le leggi; e la famosa 675/96, da non confondere con l’altra lontana cugina 626/94, è stata abrogata e superata con l’entrata in vigore del dal Codice in materia di protezione dei dati personali d.lg. 30 giugno 2003 n. 196.

Presto anche questa legge sarà superata, probabilmente con il recepimento di una Direttiva Europea o meglio sarebbe con l’applicazione di un Regolamento Europeo. Nel caso del Regolamento Europeo, ho i miei dubbi che l’Italia sarebbe in grado di applicarlo in modo indolore, data la capacità tutta nostrana di complicare all’inverosimile il semplice e prendere lucciole per lanterne.

A questo punto che dire: Si stava meglio, quando si stava peggio; e il problema più grande in materia di tutela dei dati personali (o privacy se siete anglofoni) era la “firmetta al supermercato”. Buon Anniversario.

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